“Sono un artigiano, tutto lì”. Francesco Paolo Valentini sintetizza così, con assoluta semplicità, il suo rapporto con la terra, la vigna e il vino. Un legame iniziato sin dalla metà del Seicento dai suoi antenati e che per la sua famiglia continua da secoli fino ai giorni nostri, sempre nell’antico borgo di Loreto Aprutino, in provincia di Pescara. Protagonista dell’enologia italiana del Novecento, il padre Edoardo, uomo dalla forte personalità, ha insegnato ed affiancato Francesco fin dai primi anni, trasmettendogli la stessa passione ed il rispetto per la vigna e l’ambiente circostante. Sono maniacali le annotazioni climatiche, trascritte fin dai primi anni dal ‘900, che Francesco consulta e raffronta per produrre e migliorare i suoi vini: Trebbiano, Cerasuolo e Montepulciano. 

Quest’ultimi vengono messi in commercio quando Lui stesso ritiene siano pronti. A testimonianza di ciò, le annate non sono sempre uscite in ordine cronologico, come accadde per il Trebbiano 2011, che è stato immesso nel mercato prima dell’annata 2010, oppure non sono proprio uscite, come si verificò per il Cerasuolo.

ll Trebbiano di Valentini è stato riconosciuto come il primo fra i 50 migliori vini d’Italia, ma i cambiamenti del clima rendono sempre più difficile ottenere dei risultati così eccelsi, soprattutto senza intervenire con correttivi né in vigna né in cantina, ma lasciando che la natura, come dicevano i latini che qui coltivavano la vite migliaia di anni fa, “non facit saltus”, segua i suoi tempi, compia i suoi processi.

I vini:

Trebbiano d’Abruzzo, Cerasuolo d’Abruzzo, Montepulciano d’Abruzzo.